INPGI E LAVORO GIORNALISTICO
 
IL TRIBUNALE FA IL PUNTO SULLa subordinazione nel lavoro giornalistico
Tribunale di Roma,   Sezione Lavoro,   28/05/2015,   n.5419

Il Tribunale di Roma, nell'accertare la sussistenza di un rapporto di lavoro subordinato di natura giornalistica, ha richiamato l’orientamento al riguardo della Suprema Corte, compiendo un particolareggiato excursus delle pronunce più significative, con cui - tra l'altro - ai fini della qualificazione del rapporto, è stato affermato il valore prevalente del concreto atteggiarsi di esso rispetto al nomen juris dato dalle parti nel contratto. Nell'attività valutativa del Giudice del merito - secondo i principi della S. Corte richiamati dal Tribunale - è in ogni caso rilevante verificare anche la sussistenza dei c.d. indici sussidiari della subordinazione quali: lo stabile inserimento del prestatore nell’organizzazione aziendale, lo svolgimento di un’attività non occasionale che assicuri le esigenze informative di un particolare settore, la sistematica redazione di articoli su specifici argomenti o la cura di rubriche, la persistenza nell’intervallo tra una prestazione e l’altra dell’impegno a porre la propria opera a disposizione del datore di lavoro.
 
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INPGI E LAVORO GIORNALISTICO

IL TRIBUNALE FA IL PUNTO SULLa subordinazione nel lavoro giornalistico
Tribunale di Roma,   Sezione Lavoro,   28/05/2015,   n.5419

Il Tribunale di Roma, nell'accertare la sussistenza di un rapporto di lavoro subordinato di natura giornalistica, ha richiamato l’orientamento al riguardo della Suprema Corte, compiendo un particolareggiato excursus delle pronunce più significative, con cui - tra l'altro - ai fini della qualificazione del rapporto, è stato affermato il valore prevalente del concreto atteggiarsi di esso rispetto al nomen juris dato dalle parti nel contratto. Nell'attività valutativa del Giudice del merito - secondo i principi della S. Corte richiamati dal Tribunale - è in ogni caso rilevante verificare anche la sussistenza dei c.d. indici sussidiari della subordinazione quali: lo stabile inserimento del prestatore nell’organizzazione aziendale, lo svolgimento di un’attività non occasionale che assicuri le esigenze informative di un particolare settore, la sistematica redazione di articoli su specifici argomenti o la cura di rubriche, la persistenza nell’intervallo tra una prestazione e l’altra dell’impegno a porre la propria opera a disposizione del datore di lavoro.