INPGI E LAVORO GIORNALISTICO
 
la collaborazione coordinata e continuativa
Tribunale di Roma,   Sezione Lavoro,   09/06/2016,   n.5763

Ai fini della qualificazione giuridica di un rapporto di lavoro in termini di collaborazione coordinata e continuativa, la nozione a cui fare riferimento è quella individuata in via generale dalla dottrina e dalla giurisprudenza di legittimità, di cui all’art. 409 c.p.c. E’ quanto affermato dal Tribunale di Roma, Sezione Lavoro con la sentenza in commento che, nel disattendere la prospettazione difensiva della società opponente, ha escluso che possa farsi riferimento, per l’accertamento di cui sopra, all’art. 50 del T.U.I.R. che richiede, tra gli altri requisiti, la sussistenza di una retribuzione periodica prestabilita. Ha ritenuto infatti il Tribunale che non può attribuirsi rilievo decisivo alla modalità di corresponsione dei compensi, in quanto detto elemento –richiamato da una norma dettata a fini fiscali- non ha ex sé valore significativo ai fini della qualificazione giuridica del rapporto di lavoro, trattandosi di un elemento sintomatico che deve essere valutato nel più generale contesto dei rapporti intercorsi tra le parti.
 
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INPGI E LAVORO GIORNALISTICO

la collaborazione coordinata e continuativa
Tribunale di Roma,   Sezione Lavoro,   09/06/2016,   n.5763

Ai fini della qualificazione giuridica di un rapporto di lavoro in termini di collaborazione coordinata e continuativa, la nozione a cui fare riferimento è quella individuata in via generale dalla dottrina e dalla giurisprudenza di legittimità, di cui all’art. 409 c.p.c. E’ quanto affermato dal Tribunale di Roma, Sezione Lavoro con la sentenza in commento che, nel disattendere la prospettazione difensiva della società opponente, ha escluso che possa farsi riferimento, per l’accertamento di cui sopra, all’art. 50 del T.U.I.R. che richiede, tra gli altri requisiti, la sussistenza di una retribuzione periodica prestabilita. Ha ritenuto infatti il Tribunale che non può attribuirsi rilievo decisivo alla modalità di corresponsione dei compensi, in quanto detto elemento –richiamato da una norma dettata a fini fiscali- non ha ex sé valore significativo ai fini della qualificazione giuridica del rapporto di lavoro, trattandosi di un elemento sintomatico che deve essere valutato nel più generale contesto dei rapporti intercorsi tra le parti.