La Suprema Corte, nella sentenza in commento, ha ribadito il principio secondo il quale è di natura giornalistica anche l'attività svolta dal grafico che mediante la progettazione e la realizzazione della pagina del giornale, come la collocazione del singolo pezzo giornalistico e la scelta delle immagini, nonché dei caratteri tipografici esprime - anche nell'eventuale presenza delle scelte e indicazioni degli autori degli articoli e del direttore - un personale contributo di pensiero e una valutazione sulla rilevanza della notizia.
Attività giornalistica è infatti qualsiasi forma di manifestazione del pensiero con finalità di informazione sia che si esprima con la scrittura che nell'elaborazione di un segno grafico.
Il grafico infatti, nel sottolineare la preminenza e la rilevanza della notizia può incidere per un verso sulla qualità e sul valore della comunicazione e, per l'altro, concorrere a quella rappresentazione della realtà che è il risultato ultimo dell'informazione.
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