La Corte d’Appello di Roma, nella pronuncia in commento, evidenzia che, quando la “ forma (pur meramente grafica) del messaggio diventa “contenuto”, l’attività assume natura giornalistica.
L’uso e la scelta di un certo carattere tipografico, così come riportare il fatto in una determinata colonna o pagina e non in altre, essendo il prodotto di una valutazione delle potenzialità racchiuse nel fatto stesso, costituisce di per sé, quale mediazione tra fatto e comunicazione, un contributo al contenuto del messaggio: una sua interpretazione.
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