INPGI E LAVORO GIORNALISTICO
 
addetto stampa: E' giornalistica l'attività se realizza comunicati stampa con commento
Tribunale di Roma,   Sezione Lavoro,   07/03/2017,   n.2183

Sono idonei a costituire prova dello svolgimento di mansioni di natura prevalentemente giornalistica all’interno di un Ufficio Stampa di un’azienda privata i comunicati stampa “a campione”, nell’ambito dei quali il giornalista non si limiti a riportare il testo di dichiarazioni rese da altri soggetti ma introduce e commenta la notizia, seppure in modo sintetico, collocandola all’interno di un articolato più organico; sicchè pur essendo preminente la funzione informatica rispetto a quella di critica e commento, non manca comunque quell’attività di mediazione fra il fatto e la diffusione della notizia che caratterizza l’attività giornalistica. Del resto, come evidenziato dalla giurisprudenza di legittimità più accreditata e ormai univoca, la nozione di attività giornalistica (presupposta dalla legge professionale 3 febbraio 1963, n. 69 e dalla disciplina collettiva) comprende non solo l’attività che si realizza con la stesura di pezzi ed articoli o con la preparazione ed il completamento della notizia, ma anche l’attività di regolazione del flusso di notizie che, afferendo alla elaborazione od al completamento delle stesse anche in ragione del modo e del tempo per fornirle al pubblico, comporta creatività giornalistica, quale quella che consiste nello stabilire la lunghezza degli articoli (nel caso di specie dei comunicati), nel curare i contatti con giornalisti per la trasmissione dei pezzi e l’organizzazione dei servizi (nel caso di specie: per la trasmissione dei comunicati e l’organizzazione delle conferenze stampa o di altri eventi organizzati a scopo informativo-divulgativo).
 
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INPGI E LAVORO GIORNALISTICO

addetto stampa: E' giornalistica l'attività se realizza comunicati stampa con commento
Tribunale di Roma,   Sezione Lavoro,   07/03/2017,   n.2183

Sono idonei a costituire prova dello svolgimento di mansioni di natura prevalentemente giornalistica all’interno di un Ufficio Stampa di un’azienda privata i comunicati stampa “a campione”, nell’ambito dei quali il giornalista non si limiti a riportare il testo di dichiarazioni rese da altri soggetti ma introduce e commenta la notizia, seppure in modo sintetico, collocandola all’interno di un articolato più organico; sicchè pur essendo preminente la funzione informatica rispetto a quella di critica e commento, non manca comunque quell’attività di mediazione fra il fatto e la diffusione della notizia che caratterizza l’attività giornalistica. Del resto, come evidenziato dalla giurisprudenza di legittimità più accreditata e ormai univoca, la nozione di attività giornalistica (presupposta dalla legge professionale 3 febbraio 1963, n. 69 e dalla disciplina collettiva) comprende non solo l’attività che si realizza con la stesura di pezzi ed articoli o con la preparazione ed il completamento della notizia, ma anche l’attività di regolazione del flusso di notizie che, afferendo alla elaborazione od al completamento delle stesse anche in ragione del modo e del tempo per fornirle al pubblico, comporta creatività giornalistica, quale quella che consiste nello stabilire la lunghezza degli articoli (nel caso di specie dei comunicati), nel curare i contatti con giornalisti per la trasmissione dei pezzi e l’organizzazione dei servizi (nel caso di specie: per la trasmissione dei comunicati e l’organizzazione delle conferenze stampa o di altri eventi organizzati a scopo informativo-divulgativo).