Considerata la minore soggezione al potere direttivo del datore di lavoro, intrinsecamente connessa al contenuto intellettuale e creativo del lavoro fornito dai giornalisti, è indice di subordinazione lo svolgimento di una continua attività presso un Comune in qualità di addetto all’Ufficio stampa, disponendo presso l’Amministrazione di una postazione lavorativa munita di computer, stampante, telefono e connessione internet, forniti dal Comune stesso.
Nonostante l’assenza di un orario di lavoro preciso e la mancanza di specifiche direttive impartite dal dirigente sull’attività lavorativa da svolgere, l’addetto stampa è da considerarsi lavoratore subordinato nel momento in cui sia provato il suo stabile inserimento nell’organizzazione del Comune, che ha potuto far conto sulla costante disponibilità del giornalista e sulla continuità della sua attività lavorativa, per lo svolgimento del compito cui era preposto, essendo irrilevante che i giornalisti operassero anche al di fuori degli Uffici Comunali, essendo questa una modalità di svolgimento tipica dell’attività giornalistica.
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