INPGI E LAVORO GIORNALISTICO
 
gli indici della subordinazione per il direttore responsabile
Tribunale di Roma,   Sezione Lavoro,   25/06/2019,   n.6208

Il Tribunale di Roma ha accertato la natura subordinata del rapporto di lavoro giornalistico con qualifica di Direttore Responsabile, nonostante la formale diversa qualificazione data dall’azienda al rapporto (nella specie contratto di prestazione di servizi). Il Giudice di prime cure, premettendo che “seppur è vero che non sussista alcuna correlazione presuntiva tra l’attribuzione della qualifica di Direttore Responsabile di testata giornalistica e l’instaurazione di un vincolo di subordinazione con l’azienda proprietaria della stessa testata, è anche vero tuttavia che tale vincolo ricorre quando in capo alla stessa persona chiamata ad assolvere tale funzione di carattere pubblicistico si cumulino altri e diversi compiti svolti in maniera tale da dimostrare l’inserimento del lavoratore nell’organizzazione dell’impresa per porre al servizio di questa le sue energie lavorative con le caratteristiche essenziali della subordinazione e della collaborazione”. E, sulla scorta di tale principio, il Tribunale di Roma afferma che, tra l’altro, trattandosi di funzioni di Direttore, ai fini del riconoscimento della subordinazione è irrilevante la soggezione di tale soggetto al potere direttivo dell’editore. Ciò che invece rileva, per poter ravvisare il vincolo della subordinazione tra Direttore ed Editore, è che la funzione direttoriale sia esercitata attraverso lo stabile inserimento del lavoratore nell’organizzazione datoriale, di talché, è subordinato il Direttore di testata giornalistica quando ricorra il continuato esercizio delle responsabilità derivanti dal suo essere stato preposto alla definizione degli orientamenti e specifici contenuti del periodico o quotidiano, anche se poi l’opera redazionale sia un prodotto collettivo frutto dell’apporto degli altri collaboratori della testata.
 
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INPGI E LAVORO GIORNALISTICO

gli indici della subordinazione per il direttore responsabile
Tribunale di Roma,   Sezione Lavoro,   25/06/2019,   n.6208

Il Tribunale di Roma ha accertato la natura subordinata del rapporto di lavoro giornalistico con qualifica di Direttore Responsabile, nonostante la formale diversa qualificazione data dall’azienda al rapporto (nella specie contratto di prestazione di servizi). Il Giudice di prime cure, premettendo che “seppur è vero che non sussista alcuna correlazione presuntiva tra l’attribuzione della qualifica di Direttore Responsabile di testata giornalistica e l’instaurazione di un vincolo di subordinazione con l’azienda proprietaria della stessa testata, è anche vero tuttavia che tale vincolo ricorre quando in capo alla stessa persona chiamata ad assolvere tale funzione di carattere pubblicistico si cumulino altri e diversi compiti svolti in maniera tale da dimostrare l’inserimento del lavoratore nell’organizzazione dell’impresa per porre al servizio di questa le sue energie lavorative con le caratteristiche essenziali della subordinazione e della collaborazione”. E, sulla scorta di tale principio, il Tribunale di Roma afferma che, tra l’altro, trattandosi di funzioni di Direttore, ai fini del riconoscimento della subordinazione è irrilevante la soggezione di tale soggetto al potere direttivo dell’editore. Ciò che invece rileva, per poter ravvisare il vincolo della subordinazione tra Direttore ed Editore, è che la funzione direttoriale sia esercitata attraverso lo stabile inserimento del lavoratore nell’organizzazione datoriale, di talché, è subordinato il Direttore di testata giornalistica quando ricorra il continuato esercizio delle responsabilità derivanti dal suo essere stato preposto alla definizione degli orientamenti e specifici contenuti del periodico o quotidiano, anche se poi l’opera redazionale sia un prodotto collettivo frutto dell’apporto degli altri collaboratori della testata.