INPGI E LAVORO GIORNALISTICO
 
ancora in tema di subordinazione nel lavoro giornalistico
Corte d'Appello,   lavoro,   03/10/2019,   n.2828

La Corte di Appello di Roma si è pronunciata ancora una volta a favore dell’INPGI sul tema dei criteri di individuazione della subordinazione nel lavoro giornalistico, confermando gli esiti dell’accertamento ispettivo svolto nei confronti di un gruppo editoriale. La Corte è pervenuta a dette conclusioni dando applicazione ai principi fissati al riguardo dalla Cassazione, secondo cui la natura intellettuale della professione giornalistica - le cui mansioni sono connotate da un ampio margine di autonomia ed in relazione alle quali non può essere applicato il tradizionale concetto di etero direzione – determina una forma attenuata di subordinazione, che si concreta nello svolgimento di un’attività non occasionale, volta ad assicurare la copertura delle esigenze informative dell’editore attraverso la sistematica redazione di articoli su specifici argomenti. Viene inoltre evidenziato in sentenza che, tra i fattori determinanti ai fini del riconoscimento della subordinazione, vi è la continuativa disponibilità del giornalista a rispondere alle esigenze del datore di lavoro anche nell’intervallo tra una prestazione e l’altra, al fine di eseguirne direttive e richieste non predeterminate né predeterminabili. Parallelamente è stato ribadito che la subordinazione non è esclusa dal fatto che il giornalista non sia tenuto al rispetto di un orario o alla continuativa permanenza presso il luogo di lavoro, così come non è dirimente la commisurazione della retribuzione alle attività svolte. Sulla base di tali principi la Corte ha quindi riconosciuto lo stabile inserimento nell’organizzazione datoriale anche nei rapporti di lavoro svoltisi senza presenza quotidiana in redazione, per i quali però era risultato provato “l’impegno dei giornalisti di trattare con continuità uno specifico settore al fine di fornire, attraverso la sistematica redazione di articoli, un flusso di notizie in una determinata area dell’informazione”.
 
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INPGI E LAVORO GIORNALISTICO

ancora in tema di subordinazione nel lavoro giornalistico
Corte d'Appello,   lavoro,   03/10/2019,   n.2828

La Corte di Appello di Roma si è pronunciata ancora una volta a favore dell’INPGI sul tema dei criteri di individuazione della subordinazione nel lavoro giornalistico, confermando gli esiti dell’accertamento ispettivo svolto nei confronti di un gruppo editoriale. La Corte è pervenuta a dette conclusioni dando applicazione ai principi fissati al riguardo dalla Cassazione, secondo cui la natura intellettuale della professione giornalistica - le cui mansioni sono connotate da un ampio margine di autonomia ed in relazione alle quali non può essere applicato il tradizionale concetto di etero direzione – determina una forma attenuata di subordinazione, che si concreta nello svolgimento di un’attività non occasionale, volta ad assicurare la copertura delle esigenze informative dell’editore attraverso la sistematica redazione di articoli su specifici argomenti. Viene inoltre evidenziato in sentenza che, tra i fattori determinanti ai fini del riconoscimento della subordinazione, vi è la continuativa disponibilità del giornalista a rispondere alle esigenze del datore di lavoro anche nell’intervallo tra una prestazione e l’altra, al fine di eseguirne direttive e richieste non predeterminate né predeterminabili. Parallelamente è stato ribadito che la subordinazione non è esclusa dal fatto che il giornalista non sia tenuto al rispetto di un orario o alla continuativa permanenza presso il luogo di lavoro, così come non è dirimente la commisurazione della retribuzione alle attività svolte. Sulla base di tali principi la Corte ha quindi riconosciuto lo stabile inserimento nell’organizzazione datoriale anche nei rapporti di lavoro svoltisi senza presenza quotidiana in redazione, per i quali però era risultato provato “l’impegno dei giornalisti di trattare con continuità uno specifico settore al fine di fornire, attraverso la sistematica redazione di articoli, un flusso di notizie in una determinata area dell’informazione”.