Lo svolgimento di una prestazione lavorativa non limitata a un singolo settore bensì estesa all’intera attività dell’Ufficio Stampa, con presenza costante in ufficio e necessità di seguire le direttive del responsabile, integra gli estremi della subordinazione.
Utili indici ai fini della qualificazione del rapporto sono stati considerati la soggezione alle indicazioni del responsabile sui luoghi in cui recarsi per la predisposizione dei servizi e la necessità di sottoporre al Capo Ufficio i comunicati stampa, che venivano da lui rivisti prima della diffusione.
Non corretto si è rivelato, quindi, l’inquadramento di due giornalisti come collaboratori coordinati e continuativi, con conseguente rigetto dell’opposizione a decreto ingiuntivo proposta dall’Ente pubblico
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